sabato 25 luglio 2009

Parà italiani: 5 ore di battaglia

Sono duranti cinque ore gli scontri tra militari dei Bersaglieri e della Folgore e gli insorgenti che li hanno attaccati nei pressi del villaggio di Bala Baluk, a circa 50 km da Farah, mentre stavano svolgendo un'operazione con le forze afgane. I militari sono intervenuti in soccorso di una pattuglia di militari della forza Nato Isaf caduta in una imboscata. C'è stato uno scontro a fuoco per neutralizzare la minaccia dei ribelli.
Secondo il Comando militare italiano la reazione dei militari italiani ''è stata immediata'' e nell'area sono stati anche inviati sia degli aerei della coalizione per il supporto ravvicinato (close air support) che gli elicotteri italiani A 129 Mangusta. Data la tipologia dell'area, l'intervento degli aerei è stato evitato e si è preferito far intervenire gli elicotteri i quali hanno potuto supportare con le armi di bordo l'azione dei militari italiani sul terreno, favorendo dopo quasi cinque ore di scontri lo sganciamento delle truppe, che hanno poi proseguito l'azione preventivamente pianificata con le forze afgane.L'azione, rileva il Comando, ha consentito di neutralizzare la minaccia, mentre un bersagliere è rimasto lievemente ferito, riportando la frattura dell'ulna del braccio destro. Il militare è stato immediatamente soccorso e portato in elicottero all'ospedale militare di Farah. Le sue condizioni non sono gravi e verrà dimesso entro pochi giorni.Poco dopo altri due soldati italiani sono rimasti feriti, tutti in modo non grave, in un attentato suicida vicino ad Herat, nell'Afghanistan orientale. Il kamikaze, a bordo di una motocicletta, si è fatto esplodere al passaggio di una pattuglia tricolore a bordo un mezzo blindato Lince.La Russa: "Fase estremamente pericolosa"Dopo l'attacco ai militari della Folgore, il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha espresso "vicinanza ai militari coinvolti e a tutto il contingente, oltre che ai comandanti, della missione italiana in Afghanistan". La Russa ha sottolineato "come questa sia l'ennesima conferma della fase estremamente pericolosa" che si sta vivendo nel Paese "per la frequenza degli attacchi".
Generale Castellano: "Attacchi sego di debolezza degli insorti"Secondo il generale Rosario Castellano, Comandante del contingente italiano, questi attacchi "possono essere interpretati come un segno di debolezza degli insorti, che si vedono negare aree che prima dominavano". Castellano ha ricordato che "è lecito immaginarsi una escalation di tensione anche in vista delle prossime elezioni che rappresentano un passo determinante per la stabilità del Paese". E infatti, in vista delle presidenziali del 20 agosto, nell'ultimo mese sono rimasti uccisi 37 soldati americani e 20 britannici in attacchi suicidi o combattimenti con i talebani in tutto il Paese.