domenica 26 luglio 2009

Massa, scontri tra ronde: 2 fermi

E' di due fermi e cinque poliziotti feriti il bilancio degli scontri a Marina di Massa (Massa Carrara) tra giovani di estrema sinistra e ragazzi della destra locale. Tutto è nato nell'ambito della "ronda proletaria antifascista", un'iniziativa a cui hanno dato vita ragazzi dei Carc e dell'Asp per dare una risposta alle ronde organizzate dalla destra massese, Sss, che si difendono: "Non non c'eravamo".
I due gruppi si sarebbero incontrati in località Partaccia, a Marina di Massa, iniziandosi a insultarsi e a gridarsi slogan gli uni contro gli altri. Poco dopo i giovani di estrema sinistra sono andati nella pineta, dove era in corso la festa della Resistenza; qui si sarebbero presentati anche alcuni ragazzi della destra, e i due gruppi sarebbero venuti alle mani. Si è reso necessario l'intervento della polizia, che ha fermato tre persone, rilasciandone poi una. Ma negli scontri almeno cinque agenti sono rimasti lievemente feriti.Per protestare contro i tre fermi i giovani di estrema sinistra hanno bloccato i binari della stazione ferroviaria di Massa, per circa 2 ore, causando ritardi a numerosi convogli sulla linea Genova-Pisa.Ronda destra: "Non c'eravamo"Gli scontri non sono avvenuti con la ronda organizzata dalla destra Sss (Soccorso sociale e sicurezza). Lo afferma il fondatore Stefano Benedetti. "Ho sospeso il servizio appena ho saputo che sarebbe passata la controronda antifascista. L'ho fatto proprio per evitare scontri e polemiche. Noi agli scontri non c'eravamo", ha ribadito Benedetti."La nostra ronda lavora in silenzio da più di un mese e non ha mai creato problemi di alcun genere: né scontri con la polizia, né con simpatizzanti di sinistra. Sono i Carc a crearne", afferma Benedetti. Da capogruppo de La Destra in consiglio comunale a Massa, Benedetti sottolinea che "il sindaco, per il bene della sicurezza pubblica, avrebbe dovuto negare l'autorizzazione alla Festa di Resistenza e alla loro controronda antifascista".